Teologo protestante americano. Calvinista, nel 1820 divenne
unitariano. Di tendenze liberali, colse lo spirito del suo tempo, affermando, in
un saggio del 1829, che si trattava di un'epoca di "rivoluzione interna ed
esterna in cui nell'anima sembrano aprirsi insospettate profondità, le
moltitudini si scoprono nuovi bisogni e si desidera ardentemente un nuovo e mal
definito bene". Appartenne alla corrente di pensiero nota come
trascendentalismo, e fece acute osservazioni sulla crescente
disuguaglianza economica che la società industriale andava determinando.
Denunciò inoltre il basso livello al quale continuava ad essere tenuta
l'educazione delle masse (Newport, Rhode Island 1780 - Bennington, Vermont
1842).